mercoledì 3 marzo 2010

Scuole statali in bancarotta

Da: Anna Angelucci
Riassumo sinteticamente i fatti:

il 14/12/2009 il MIUR con la circolare n. 9537 comunica a tutti i Dirigenti Scolastici che "l'avanzo di amministrazione determinato da residui attivi di competenza di questa Direzione generale va inserito opportunamente nell'aggregato 'Z - Disponibilità da programmare', fino alla loro riscossione".

L'11/02/2010 l'on. Ghizzoni (PD) fa un'interpellanza parlamentare urgente in merito (n. 2 - 00613). Il sottosegretario per l'istruzione Giuseppe Pizza risponde affermando che "la sofferenza finanziaria delle scuole ha origine dall'applicazione della cosiddetta norma di salvaguardia, contenuta all'articolo 1, comma 621, lettera b), della legge finanziaria per l'anno 2007". Nella sua replica, l'on. Ghizzoni dichiara che "i trasferimenti dallo Stato alle scuole sono stati progressivamente decurtati tra il 2002 e il 2006, con la guida del governo Berlusconi", che "nel 2007 - anche questo è un dato che è registrato nelle contabilità dello Stato e delle scuole - si è registrato un sostanziale equilibrio nel rapporto fra fabbisogno e finanziamenti reali delle scuole" e che "la sofferenza finanziaria è ricominciata con il 2008, cioè con l'avvento di questa legislatura a guida Berlusconi". Conclude affermando che il Governo si prepara a perpetrare un furto ai danni delle scuole.

Il 22/02/2010, con la circolare alle scuole "Indicazione operative sulla predisposizione del programma annuale", nell'allegato 1, par. 4, il MIUR torna sulla questione 'fondi residui attivi' in questi termini: "Sul punto si fa rinvio a quanto disposto dall'art. 3, comma 3, del D. I. n. 44/2001, il quale stabilisce che gli stanziamenti di spesa correlati all'utilizzazione dell'avanzo di amministrazione possono essere impegnati solo dopo la realizzazione dell'effettiva disponibilità finanziaria e nei limiti dell'avanzo effettivamente realizzato. Pertanto si ribadisce l'opportunità di inserire la quota di avanzo di amministrazione determinata da residui attivi accesi a fronte di finamziamenti di competenza di questa Direzione generale nell'aggregato "Z - Disponibilità da programmare".

Nel frattempo, tutti i Consigli d'Istituto stanno deliberando l'aumento del 'Contributo volontario delle famiglie' per il prossimo a.s., con il quale, negli anni passati, sono stati fatti anticipi di cassa e che, evidentemente, è da considerarsi l'unica entrata certa per il futuro.

Con il nostro silenzio ci stiamo rendendo complici della privatizzazione della scuola statale.

Cordialmente, Anna Angelucci
(Cittadina italiana, madre di due figli in età scolare, docente del liceo scientifico "L. Pasteur" di Roma)