lunedì 8 marzo 2010

La fine della scuola statale

La riforma della scuola primaria + la riforma della scuola secondaria + gli 8 miliardi di tagli pianificati dal Piano Programmatico del governo per il triennio 2010 - 2013 + la riduzione di 130.000 posti di lavoro tra personale docente e ATA + la non esigibilità dei fondi residui attivi delle scuole, reiterata nella circolare del MIUR del 22 febbraio scorso (la cifra, certificata, ammonta a un miliardo e mezzo di euro) costituiscono, nel loro insieme, L'ATTACCO PIU' FEROCE PERPETRATO ALLA SCUOLA STATALE NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA.

Oggi 6 marzo 2010, all'incontro organizzato a Roma dall'ASAL, AGE, CGDI con la dirigente centrale del MIUR, dott.ssa Vorniano, e i presidenti e i consiglieri dei Consigli d'Istituto delle scuole del Lazio, è emerso chiaramente quanto sta per accadere: il ministero non salderà i suoi debiti; le scuole dovranno usare tutte le loro risorse (i fondi d'istituto, tra cui il contributo volontario delle famiglie, i fondi della Legge 440 e i fondi per la sicurezza) per ripianare gradualmente il disavanzo, il che significa che non si potranno più retribuire attività aggiuntive del personale docente e ATA, nè fare i corsi di recupero, nè garantire il funzionamento didattico e amministrativo, nè garantire la sicurezza agli studenti e ai lavoratori.
Inoltre, in virtù dell'autonomia, a fronte di un'offerta formativa fortemente immiserita dalla riforma, le scuole secondarie, già a partire dal prossimo anno scolastico, saranno costrette a reintegrare gli insegnamenti curricolari più falcidiati dalla mannaia ministeriale con attività in regime privatistico e con ulteriori richieste di contributi economici alle famiglie.

OGGI LE FAMIGLIE ITALIANE SONO CHIAMATE A FARSI CARICO DEI DEBITI DEL GOVERNO. DAL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO LA SCUOLA STATALE NON ESISTERA' PIU'. SI INSTAURERA' UN REGIME MISTO PUBBLICO-PRIVATO, INIQUO, ANTIDEMOCRATICO,
CHE CALPESTA GLI ARTICOLI 33 E 34 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE.

Anna Angelucci
(cittadina italiana aderente al coordinamento scuole secondarie, genitore,
docente del liceo Pasteur di Roma)